GENOVA - E' vincente il turnover di Rafa Benitez. Criticato da più parti, l'allenatore spagnolo non ha mai
domenica 29 settembre 2013
Genoa-Napoli 0-2: Pandev rilancia gli azzurri in vetta
GENOVA - E' vincente il turnover di Rafa Benitez. Criticato da più parti, l'allenatore spagnolo non ha mai
Verdure coltivate sui fusti tossici, nuovo sequestro a Caivano. 200mila metri quadrati già scoperti Su un bidone la scritta: «Milano»
Un’ampia discarica interrata è stata scoperta in località
Sanganiello, nel comune di Caivano (Na). La discarica di forma conica si
trovava in un’area agricola destinata alla coltivazione di ortaggi, in
particolare di broccoli e finocchi. Al suo interno a seguito di uno
scavo effettuato con l’ausilio di mezzi meccanici appartenenti al
Comune, sono stati ritrovati alla profondità di 1,5 metri, circa 60
fusti di solventi e vernici, rotti e percolanti; mentre a circa 4 metri,
a ridosso della falda acquifera, sono state trovate sostanze gommose
impregnate di solventi.
A Caivano le ruspe della polizia forestale continuano a squarciare la terra. L’impressione è forte. Decine di fusti riemergono dalle viscere di nostra madre. Il fetore è nauseabondo. Colgo sul volto del generale Sergio Costa, dei suoi collaboratori, dei giornalisti sconcerto e dolore.
L’escavatrice scende sempre più giù per recuperare i bidoni arrugginiti. Alcuni sono schiacciati, deformati, ma ancora integri. Si fa attenzione per non
A Caivano le ruspe della polizia forestale continuano a squarciare la terra. L’impressione è forte. Decine di fusti riemergono dalle viscere di nostra madre. Il fetore è nauseabondo. Colgo sul volto del generale Sergio Costa, dei suoi collaboratori, dei giornalisti sconcerto e dolore.
L’escavatrice scende sempre più giù per recuperare i bidoni arrugginiti. Alcuni sono schiacciati, deformati, ma ancora integri. Si fa attenzione per non
giovedì 26 settembre 2013
Napoli, calo di tensione: col Sassuolo finisce 1-1 e addio al primo posto
Delusione notevole per i 55mila spettatori del San Paolo che avevano riempito lo stadio. Gli azzurri non sono riusciti a inanellare la quinta vittoria di fila e ad eguagliare il record del Napoli di Ottavio Bianchi nelle prime cinque giornate, annata '86/'87. Ora Benitez dovrà lavorare sulla gestione ottimale del turnover e sulle motivazioni contro le cosiddette "piccole".
Il tecnico spagnolo, in vista del doppio impegno di sabato contro il Genoa e di martedì a Londra contro l'Arsenal, sceglie in avvio di far riposare qualche elemento importante. Novità soprattutto in difesa, dove gioca la coppia "inedita" Cannavaro-Fernandez, a sinistra spazio ad Armero, in mediana torna Inler mentre in attacco fiducia a Mertens e Pandev accanto a Higuain.
Azzurri in campo con la maglia mimetica, come contro l'Atalanta; emiliani in casacca bianca. Dopo un minuto Inler ci prova dalla distanza: tiro alto. Al 4' conclusione di Higuian: risponde Pegolo. Zaza si rende pericoloso al 6', la difesa "militare" azzurra libera. Il Sassuolo si dimostra nei primi 10 minuti tutt'altro che debole e disorganizzato. Gli azzurri non trovano il bandolo della matassa, fino a quando, al 14', Dzemaili fa partire un destro imparabile dalla distanza e porta gli azzurri in vantaggio.
Il Sassuolo si arrende? Niente affatto: le prova tutte e a al 19' una fucilata di Zaza, entrato in area, sorprende Reina e Cannavaro e sigla l'1-1. Gli emiliani a quel punto ci credono e vanno vicini al vantaggio sempre con Zaza. Il Napoli appare stanco, disordinato, e tenta di tornare in vantaggio con Higuain e Hamsik, ma il risultato non si schioda. Gran mischia in area emiliana al 38': ci provano Inler e Pandev, murati dalle maglie bianche. Al 45' sussulto Sassuolo: Kurtic su punizione sfiora la rete. Si va così al riposo.
Nella ripresa il Sassuolo spinge ancora: punizione al 1' di Acerbi sulla barriera. Gli azzurri non riescono ad intessere un'azione degna di nota; la squadra non dialoga e si fa irretire dagli emiliani. Al 7' azione solitaria di Mertens: palla a giro fuori. Al 9' clamorosa occasione per Fernandez, solo davanti al portiere: respinta e nulla di fatto. Gli uomini di Benitez trovano molti spazi sulle fasce, non presidiate al meglio da Mesto e Armero.
Soffre il Napoli, al 13' Laribi impegna Reina. All'11' fuori un deludente Pandev per Callejon. Il Napoli prova ad attaccare a testa bassa, ma è Kurtic a sfiorare la rete al 22' superando un imbarazzante Fernandez: Cannavaro ci mette una pezza. Al 29' esce un convincente Mertens per Lorenzo Insigne. Ma è ancora il Sassuolo a rendersi pericoloso al 37' con Zaza, di testa: salva Reina. Punizione interessante per gli azzurri al 39': steso Dzemaili al limite dell'area, va Insigne ma la palla non passa. Gli azzurri provano il forcing finale, ma tra imprecisioni e parate di Pegolo, non si va oltre il pareggio.
lunedì 23 settembre 2013
Il Napoli sfata il tabù San Siro dopo 27 anni: 1-2 al Milan con Britos e Higuain - Video e pagelle
Un Napoli dal gran cuore sbanca San Siro. Non succedeva dagli anni di Maradona, esattamente dalla stagione '85/'86, quando gli azzurri s'imposero per 1-2 con le reti dello stesso Diego e di Giordano. Oggi una squadra cinica, capace di soffrire e guidata da un carismatico Rafa Benitez si è imposta con lo stesso risultato sui rossoneri di Allegri. Gol di Britos in avvio e siluro di Gonzalo Higuain all'8' della ripresa. Sugli scudi anche il portiere Reina, che ha parato un rigore a Balotelli. Lo stesso Mario ha poi accorciato al 90'.
Una corazzata, quella azzurra, che si conferma in vetta al campionato a punteggio pieno (con la Roma) dopo la vittoria in Champions contro il Borussia Dortmund. Adesso i tifosi possono veramente sognare.
Sia Napoli che Milan, alla vigilia del match, erano reduci dalle fatiche europee. Ritmi intensi e trequartisti sugli scudi già nei primi minuti. Al 3' Behrami riceve palla da Insigne: è da solo in area ma sbaglia clamorosamente il gol. Il Napoli è arrembante: un minuto dopo altro gol divorato da Higuain su errore di Mexes. Gli azzurri non danno punti di riferimento alla retroguardia rossonera: infatti al 5' è da un assist di Albiol che Britos insacca di testa l'1-0. Il Milan cerca di reagire subito, prima con Matri, poi con Balotelli. Il baricentro si alza; all'11' punizione a fil di palo di Super Mario, che ci riprova dopo poco ma si oppone un ottimo Reina.
Il match s'infiamma; gli azzurri tentano il break con Higuain in un paio di circostanze, al 22' pericoloso tiro da fuori di Birsa. Il Milan spinge sull'acceleratore e sfiora il pari in una paio di occasioni. E' battaglia a centrocampo, dove Behrami lotta per recuperare palloni da smistare a Hamsik. Brivido in area partenopea al 38' per un contatto Zuniga-Poli: l'arbitro Banti lascia correre. Il Napoli resiste e termina in vantaggio il primo tempo.
Nella ripresa al 2' punizione di Balotelli sulla barriera azzurra. Accelera il ritmo il Milan, ma è il Napoli a raddoppiare con un bolide al limite dell'area di Gonzalo Higuain all'8'. Esplodono i 10mila tifosi azzurri a San Siro. Nemmeno il tempo di gioire, che al 14' Albiol abbatte Balotelli in area: rigore per il Milan. Sul dischetto va lo stesso Mario ma un immenso Reina neutralizza il tiro: si resta sullo 0-2 per i partenopei. Il portiere spagnolo ancora protagonista poco dopo su Matri. Cambio al 21': fuori Hamsik, dentro Pandev. I rossoneri continuano col loro forcing e colpiscono la traversa al 26' sempre con Balotelli. Allegri fa entrare anche Niang e gioca la carta delle 4 punte. Balotelli ci prova ancora ma Reina è una saracinesca. Al 32' fuori "El Pipita" Higuain tra gli applausi per il belga Mertens. Assedio rossonero nell'ultimo quarto d'ora, ma è il Napoli a sfiorare lo 0-3 col neo entrato Pandev al 43'. Al 90', però, il Napoli si complica la vita: lesto, Balotelli insacca l'1-2 in un'area affollata. Gli azzurri soffrono oltremodo negli ultimi 2 minuti. Alla fine, dopo aver stretto i denti, è festa grande. Balotelli s'infuria e viene espulso.
Le Pagelle:
Milan
Abbiati, 5.5: ok, era un missile, ma sul tiro di Higuain sembra davvero goffo.
Abate, 5.5: solita grande corsa, ma poca precisione nei cross.
Zapata, 4.5: avvio da incubo, prosegue in costante affanno.
Mexes, 6: ultimo baluardo, risolve un paio di situazioni spinosissime.
Emanuelson, 5: inadatto dal punto di vista tecinco, tattico e fisico. Brutta partita dell'olandese.
Poli, 6: uno dei migliori, abile a tenere alto il pressing della squadra senza far respirare i palleggiatori avversari.
De Jong, 6.5:
monumentale, uno dei pochissimi giocatori "da Milan". Si perde il conto
delle palle recuperate, senza di lui il passivo sarebbe stato ben più
pesante.
Muntari, 5: usa poco la testa, facendo troppo spesso prevalere l'istinto.
Birsa, 5.5: fa vedere qualcosina di buono, ma è troppo poco per una partita come questa.
Matri, 5.5: anche lui si affanna per creare qualcosa, trova qualche intesa con Balotelli, ma sembra poco motivato in fase conclusiva.
Balotelli, 6: media tra
il 4 per la personalità, così fragile da non saper reggere un rigore
sbagliato arrivando a farsi espellere e a farsi condizionare in troppi
appoggi sbagliati, e l'8 per la qualità, da fenomeno vero, come si vede
nel gol all'ultimo respiro e nella capacità di reggere da solo il gioco.
Robinho, 5.5: non è in grado di invertire l'inerzia della gara.
Niang, 5: solito giocatore fumoso.
Nocerino, 5: anche lui non cambia granchè.
Allegri, 6: il suo
Milan stasera non gioca male, anzi al netto di infortunati e clamorosa
sfortuna fa una buona gara. Di fronte, del resto, aveva una squadra di
un altro pianeta, comunque messa per lunghi tratti in difficoltà.
Napoli
Reina, 8: migliore in
campo. Para il primo rigore della carriera di Balotelli, e compie una
serie innumerevole di parate decisive. Campione ritrovato.
Mesto, 6.5: buona partita, giocata saggiamente a guardia della propria fascia, senza avventurarsi in improvvide cavalcate.
Albiol, 6: ottima sponda in occasione del gol, malissimo nell'intervento che provoca il rigore.
Britos,6.5: partita che rincuora il centrale discusso, alla fine decisivo col suo gol.
Zuniga, 6: non è molto presente in fase offensiva, deve più badare a controllare Abate.
Behrami, 7: gigante in mezzo al campo, costantemente presente nel mettere i bastoni tra le ruote della macchina rossonera.
Dzemaili, 6: nulla di chè, dirige con calma le operazioni, anche se per la maggior parte il gioco è degli avversari.
Callejon, 5.5: poco presente, si prende una giornata di pausa dopo l'avvio impressionante.
Hamsik, 5.5: anche lui sembra voler tirare il fiato, stasera non brilla la sua stella.
Insigne, 6: un po' meglio degli altri due, soprattutto in avvio. Alla lunga, però, si perde.
Higuain, 7.5: l'unico
davvero costantemente su un livello monstre. Avvio da extraterrestre,
poi si sbatte con grinta e classe su ogni sfera, fino alla sassata che
vale tre punti.
Pandev, Mertens, Inler s.v.
Benitez, 8: don Raffaè è
già l'idolo del pubblico. Oggi mostra un volto inedito del suo Napoli:
quello della squadra che, senza rischiare molto, soffre e con spietata
concretezza porta a casa il bottino pieno.
domenica 22 settembre 2013
sabato 21 settembre 2013
Formula 1 2013 - GP Singapore: Al via la gara più lunga del mondiale!
Scelta diversa delle mescole rispetto alla passata stagione
Dopo due storici circuiti superveloci, Spa e Monza, la Formula
Uno lascia l’Europa e si dirige a
giovedì 19 settembre 2013
Un Napoli stellare stende il Dortmund. 2-1 contro i vice-campioni d’Europa.(video)
Alcune partite ti mandano nell’olimpo dei grandi. Stasera tocca al
Napoli entrare in scena, e lo fa da protagonista. 2-1, al Bourussia
Dortmund vice-campione d’Europa, in un San Paolo stracolmo; 60.000
persone a sostenere gli azzurri per l’impresa.
Benitez sceglie Britos in difesa e Insigne sulla corsia di sinistra,
al posto di Cannavaro e Pandev. Klopp alla fine preferisce il più
concreto Blaszczykowski ad Aubameyang sulla trequarti. E’ proprio
Britos, lanciato senza indugi dal tecnico spagnolo a commettere
mercoledì 18 settembre 2013
Napoli-Borussia, gara da brividi per la prima in Champions al San Paolo (video promo)
Serata magica quella che si appresta ad ospitare il catino di Fuorigrotta, gremito in ogni ordine di posto e pronto a spingere gli azzurri al cospetto della 'corazzata' di Klopp.
Probabili Formazioni |
REINA MAGGIO - ALBIOL - CANNAVARO - ZUNIGA INLER - BEHRAMI CALLEJON - HAMSIK - PANDEV HIGUAIN |
||
------------------------------------------------- | ||
LEWANDOWSKI MKHITARYAN - AUBAMEYANG - REUS SAHIN - BENDER SCHMELZER - HUMMELS - SUBOTIC - GROSSKREUTZ WEIDENFELLER |
lunedì 16 settembre 2013
La Costa Concordia si è mossa di tre gradi e si è staccata dalle rocce
La Costa Concordia si è staccata dalle rocce sulle quali si era incagliata la sera del 13 gennaio 2012, adagiandosi su un fianco di fronte all'isola del Giglio, e ha cominciato la rotazione. «Sta andando tutto secondo le previsioni, ma la partita non è assolutamente finita», ha detto il capo della protezione civile, Franco Gabrielli, durante la conferenza stampa al porto dell'isola del Giglio. «Gli imprevisti
domenica 15 settembre 2013
Il Napoli vola. Higuain e Callejon stendono l’Atalanta. Video
Una notte da capolista per il Napoli di Benitez. 2-0 ad una buona
Atalanta che per 70 minuti regge il confronto con una squadra
tecnicamente superiore, ma che alla fine deve arrendersi sotto i colpi
di Higuain e Callejon.
Un Napoli nuovo e sperimentale quello proposto questa sera al San Paolo: debuttano dal 1’ in campionato Cannavaro, Mertens, Armero e Dzemaili. Hamsik, l’eroe delle prime due giornate con 4 gol, parte inizialmente in panchina. La squadra azzurra parte forte ed al 12’ Pandev scalda i guantoni di Consigli con un bel destro. Ma la squadra di Colantuomo reagisce colpo su colpo, e al 25’Cigarini impegna Reina su una punizione insidiosa. Il primo tempo si conclude sullo 0-0.
Nella ripresa la partita si accende, grazie alle giocate di Insigne e Denis: l’azzurro sterza nei sedici metri ma tira debolmente, il centravanti dell’Atalanta inventa un destro a giro su cui si esalta Reina in tuffo. Ma la partita cambia con l’ingresso in campo di Hamisk; più qualità e maggiore fluidità di gioco per gli azzurri ora. E i risultati arrivano subito: al 25’ Hamisk entra in area, un rimpallo favorisce Higuain che insacca e fa esplodere il San Paolo. L’Atalanta accusa il colpo e l’espulsione di Cigarini per doppia ammonizione (fallo su Dzemaili) manda i compagni in confusione. Ne approfitta Callejon al 35’, che in area buca Consigli su assist di Dzemaili. Partita chiusa, 3 punti presi, e una notte da capolista che fa sognare.
Un Napoli nuovo e sperimentale quello proposto questa sera al San Paolo: debuttano dal 1’ in campionato Cannavaro, Mertens, Armero e Dzemaili. Hamsik, l’eroe delle prime due giornate con 4 gol, parte inizialmente in panchina. La squadra azzurra parte forte ed al 12’ Pandev scalda i guantoni di Consigli con un bel destro. Ma la squadra di Colantuomo reagisce colpo su colpo, e al 25’Cigarini impegna Reina su una punizione insidiosa. Il primo tempo si conclude sullo 0-0.
Nella ripresa la partita si accende, grazie alle giocate di Insigne e Denis: l’azzurro sterza nei sedici metri ma tira debolmente, il centravanti dell’Atalanta inventa un destro a giro su cui si esalta Reina in tuffo. Ma la partita cambia con l’ingresso in campo di Hamisk; più qualità e maggiore fluidità di gioco per gli azzurri ora. E i risultati arrivano subito: al 25’ Hamisk entra in area, un rimpallo favorisce Higuain che insacca e fa esplodere il San Paolo. L’Atalanta accusa il colpo e l’espulsione di Cigarini per doppia ammonizione (fallo su Dzemaili) manda i compagni in confusione. Ne approfitta Callejon al 35’, che in area buca Consigli su assist di Dzemaili. Partita chiusa, 3 punti presi, e una notte da capolista che fa sognare.
domenica 8 settembre 2013
sabato 7 settembre 2013
venerdì 6 settembre 2013
Film in uscita: L'Intrepido
Trailer:
Trama: Immaginiamo che esista un nuovo mestiere e che si chiami "rimpiazzo".
Immaginiamo che un uomo senza lavoro lo pratichi ogni giorno, questo
mestiere. E dunque che lavori davvero oltre misura e che sia un uomo a
suo modo felice. Lui non fa altro che prendere, anche solo per qualche
ora, il posto di chi si assenta, per ragioni più o meno serie, dalla
propria occupazione ufficiale. Si accontenta di poco, il nostro eroe, ma
i soldi non sono tutto nella vita: c'è il bisogno di tenersi in forma,
di non lasciarsi andare in un momento, come si dice, di crisi buia.
Immaginiamo poi che esista un ragazzo di vent'anni, suo figlio, che
suona il sax come un dio e dunque è fortunato perché fa l'artista. E
immaginiamo Lucia, inquieta e guardinga, che nasconde un segreto dietro
la sua voglia di farsi avanti nella vita. Ce la faranno ad arrivare sani
e salvi alla prossima puntata?
Regia di Gianni Amelio.
Con Antonio Albanese, Livia Rossi, Sandra Ceccarelli, Alfonso Santagata, Gabriele Rendina
Genere Commedia, produzione Italia, 2013.
Durata 104 minuti circa.
Da giovedì 5 settembre 2013 al cinema.
Regia di Gianni Amelio.
Con Antonio Albanese, Livia Rossi, Sandra Ceccarelli, Alfonso Santagata, Gabriele Rendina
Genere Commedia, produzione Italia, 2013.
Durata 104 minuti circa.
Da giovedì 5 settembre 2013 al cinema.
giovedì 5 settembre 2013
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