Il pilota della Mercedes ha avuto la meglio all'ultimo respiro
Kimi Raikkonen, mentre a seugire ci sono Felipe Massa e Daniel Ricciardo. Chiudono la top 10 Sergio Perez e Mark Webber, il quale è stato penalizzato da un problema al KERS.
Nessuna sorpresa per quanto riguarda il meteo delle qualifiche del GP d'Ungheria con
il sole che ha continuato a splendere per tutta la giornata con
temperature elevatissime. L'asfalto è letteralmente bollente con i suoi
48 gradi centigradi, mentre la temperatura dell'aria è di 33 gradi. Le
qualifiche si disputano inoltre con una forte affluenza di pubblico.
Il principale dubbio iniziale legato alla prima manche e la possibilità o meno di potersi qualificare alla Q2 senza avere il bisogno di utilizzare le gomme a mescola più morbida, viste le differenze prestazionali delle due messcole. Il primo a spaventare i piloti in pista è infatti Valtteri Bottas che con la gomma gialla realizza un interessante 1:21.532. Questa scelta porta infatti gli altri piloti ad adeguarsi e montare le gomme a mescola più morbida, come fa ad esempio Fernando Alonso, il quale va a realizzare il miglior tempo provvisorio in 1:20.652.
Tutti i piloti decidono dunque di adeguarsi a questa scelta, incluso Sebastian Vettel, seppur dopo una lunga riflessione. Alla fine il miglior tempo della Q1 viene realizzato da Nico Rosberg (1:20.350) seguito da Lewis Hamilton con una Mercedes riapparsa in forma. Alle loro spalle Grosjean, Vettel e Alonso. Vengono eliminati invece Chilton, Bianchi, Van der Garde, Pic, Di Resta e Gutierrez. Gran sorpresa dunque per l'eliminazione di Paul di Resta.
L'asfalto si fa particolarmente rovente nella Q2 toccando quota 54 gradi centigradi. Il primo a scendere in pista è Kimi Raikkonen, forse un po' demoralizzato dalle migliori prestazioni di Grosjean. Si registra invece subito un problema per Mark Webber, al quale non funziona il KERS. L'australiano riesce ugualmente a qualificarsi alla Q3 con il settimo tempo. La migliore prestazione va nuovamente a Nico Rosberg (1:19.778), davanti a Hamilton, Vettel, Grosjean, Alonso, Raikkonen. Eliminati invece: Sutil, Hülkenberg, Button, Vergne, Maldonado e Bottas.
Prendono parte all'ultima manche dunque Rosberg, Hamilton, Vettel, Grosjean, Alonso, Raikkonen, Massa, Webber, Ricciardo e Perez. I piloti decidono di scendere in pista prima con gomme gialle usate e Sebastian Vettel stupisce immediatamente tutti con un ottimo 1:19.506. Questo tempo però viene battuto da Lewis Hamilton, bravo a centrare la sua terza pole position consecutiva, davanti a Vettel, Grosjean, Rosberg, Alonso, Raikkonen e Massa.
Il principale dubbio iniziale legato alla prima manche e la possibilità o meno di potersi qualificare alla Q2 senza avere il bisogno di utilizzare le gomme a mescola più morbida, viste le differenze prestazionali delle due messcole. Il primo a spaventare i piloti in pista è infatti Valtteri Bottas che con la gomma gialla realizza un interessante 1:21.532. Questa scelta porta infatti gli altri piloti ad adeguarsi e montare le gomme a mescola più morbida, come fa ad esempio Fernando Alonso, il quale va a realizzare il miglior tempo provvisorio in 1:20.652.
Tutti i piloti decidono dunque di adeguarsi a questa scelta, incluso Sebastian Vettel, seppur dopo una lunga riflessione. Alla fine il miglior tempo della Q1 viene realizzato da Nico Rosberg (1:20.350) seguito da Lewis Hamilton con una Mercedes riapparsa in forma. Alle loro spalle Grosjean, Vettel e Alonso. Vengono eliminati invece Chilton, Bianchi, Van der Garde, Pic, Di Resta e Gutierrez. Gran sorpresa dunque per l'eliminazione di Paul di Resta.
L'asfalto si fa particolarmente rovente nella Q2 toccando quota 54 gradi centigradi. Il primo a scendere in pista è Kimi Raikkonen, forse un po' demoralizzato dalle migliori prestazioni di Grosjean. Si registra invece subito un problema per Mark Webber, al quale non funziona il KERS. L'australiano riesce ugualmente a qualificarsi alla Q3 con il settimo tempo. La migliore prestazione va nuovamente a Nico Rosberg (1:19.778), davanti a Hamilton, Vettel, Grosjean, Alonso, Raikkonen. Eliminati invece: Sutil, Hülkenberg, Button, Vergne, Maldonado e Bottas.
Prendono parte all'ultima manche dunque Rosberg, Hamilton, Vettel, Grosjean, Alonso, Raikkonen, Massa, Webber, Ricciardo e Perez. I piloti decidono di scendere in pista prima con gomme gialle usate e Sebastian Vettel stupisce immediatamente tutti con un ottimo 1:19.506. Questo tempo però viene battuto da Lewis Hamilton, bravo a centrare la sua terza pole position consecutiva, davanti a Vettel, Grosjean, Rosberg, Alonso, Raikkonen e Massa.
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