mercoledì 10 luglio 2013

La MotoGP torna a correre in Germania: Tutto pronto al Sachsenring!

Fari puntati anche su Lorenzo e Rossi, che cerca la riconferma

Dopo le quattro ruote ecco che anche le MotoGP approdano in Germania. Questo weekend infatti si corre al Sachsenring, pista presente in calendario dal 1998. Circuito corto e lento, che ben si adatta alla guida di Dani Pedrosa: sue le ultime tre edizioni. Ma gli altri non staranno di certo a guardare!
Dopo la Formula Uno, anche la MotoGP è pronta a
disputare il Gran Premio di Germania. Gli eroi delle due ruote correranno infatti al Sachsenring, pista che è stabilmente nel calendario mondiale dal 1998. Costruito nel 1996 e modificato in via definitiva nel 2001, il circuito presenta 10 curve a sinistra e 3 a destra. Con 3.671 metri è la pista più corta del mondiale!
Dal punto di vista della guida, la presenza di tante curve strette ed un rettilineo di soli 700 metri fanno sì che questa sia una delle gare più lente dell'intero calendario, con la velocità media che si aggira sui 160 chilometri orari.
Chi sono i favoriti per questa gara? Dani Pedrosa sarà sicuramente molto carico dopo il weekend negativo di Assen, nel quale ha sprecato un'occasione più unica che rara per allungare in classifica. Lo spagnolo ha inoltre vinto quattro delle ultime sei edizioni e le ultime tre consecutivamente, un dato che dimostra come si trovi a suo agio sulla pista tedesca.
Al secondo posto in classifica mondiale c'è Jorge Lorenzo, che dopo l'incredibile prova olandese vuole tornare a ridurre il distacco dal connazionale. Anche se qui non ha mai vinto, è arrivato secondo per ben quattro volte. L'altro pilota Yamaha, Valentino Rossi, galvanizzato dal ritorno alla vittoria dopo un lungo stop vorrebbe riconfermarsi immediatamente.
Marc Marquez e Cal Crutchlow sono due incognite: il primo non ha mai girato su questa pista con una MotoGP, mentre il secondo non dispone di una moto ufficiale e, nonostante la sua Yamaha Tech 3 sia un ottimo mezzo, delle piccole differenze ci possono essere. Entrambi hanno comunque dimostrato di poter ambire al podio in ogni gara, specialmente Marc: a parte il (pesante) ritiro del Mugello, è finito sempre tra i primi tre!
E le due Ducati? Archiviata l'ultima prova, a dir poco disastrosa, con entrambe le moto ufficiali giunte al traguardo dietro ad una CRT, la scuderia italiana ha svolto dei test a Misano, dai quali spera di trarre qualche vantaggio. Perché di miglioramenti ce ne sono stati assai pochi fino ad ora e se si dovesse proseguire su questa falsariga un cambiamento radicale all'interno della struttura corse sarebbe inevitabile.

Nessun commento:

Posta un commento