mercoledì 8 maggio 2013

Genova, nave contro molo al porto: 7 morti





GENOVA  - Sette persone sono morte, quattro sono rimaste ferite e due risultano ancora disperse dopo che ieri notte una nave portacontainer si è schiantata contro un molo nel porto di Genova, provocando il crollo della torre di controllo dei piloti.
Intorno alle 23 di ieri, la nave Jolly Nero della Messina - attualmente sotto sequestro - ha urtato il molo durante le operazioni per uscire dal porto. Nella torre, al momento dell'incidente, c'erano diverse persone tra militari e uomini della Corporazione piloti.
Tra le vittime ci sono tre
militari della Guardia costiera e un pilota, secondo quanto riferito da fonti investigative e dal portavoce del Comando delle Capitanerie di porto. Due corpi sono stati recuperati all'interno dell'ascensore finito tra le macerie dell'edificio.
Tra i quattro feriti, due sono in condizioni gravi e uno ha perso un piede, come riferito da fonti mediche.
Gli inquirenti non escludono che alla base dell'incidente possa esserci un'avaria ai motori, come riferito da fonti investigative.
Intanto la procura del capoluogo ligure ha aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio colposo, come riferito da fonti giudiziarie. Sulla vicenda indaga il procuratore Michele Di Lecce.
LUTTO CITTADINO
Il sindaco di Genova Marco Doria ha indetto per domani una giornata di lutto cittadino mentre è arrivato in città il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, che sul suo profilo Twitter ha parlato di un incidente "inspiegabile" aggiungendo che "forse [si è trattato] di una manovra errata o avaria". Alle 16 il ministro riferirà alla Camera sulla vicenda.
Luigi Merlo, presidente dell'Autorità portuale ha detto che "non c'è spiegazione logica: il traghetto aveva due rimorchiatori, c'era il pilota a bordo e le condizioni erano ottimali. E' una tragedia incredibile perché le condizioni erano di assoluta sicurezza".
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in una nota ha espresso "i suoi sentimenti di solidale partecipazione al dolore dei familiari delle vittime, rendendosi interprete del profondo cordoglio del Paese, e rimane in trepida attesa per la sorte dei dispersi".
In quello che definiscono un "incidente gravissimo", Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti affermano in una nota che l'accaduto "dimostra il rischio di tutte le manovre di entrata e uscita delle navi dai porti. Da sempre come sindacati richiediamo la necessità di rafforzare e adeguare i provvedimenti legislativi in materia".

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