Scelta diversa delle mescole rispetto alla passata stagione
Dopo due storici circuiti superveloci, Spa e Monza, la Formula
Uno lascia l’Europa e si dirige a
Est, sull’ultramoderno circuito cittadino di Singapore. Per assecondare la natura stop-start della pista, Pirelli ha scelto di portare il P Zero Red supersoft – lo pneumatico più morbido della gamma – e il P Zero White medium.
Il circuito di Marina Bay è unico no solo perché ospita la sola gara in notturna del mondiale (anche se i team continuano a seguire gli orari europei), ma anche perché è la gara più lunga dell'anno, in genere sfiora il limite delle due ore, il che significa che le monoposto partono con il carico di carburante più pesante della stagione.
Si tratta anche di una delle gare più umide dell'anno e, statisticamente, è molto elevata la probabilità di safety car. Tutti questi elementi influenzano l'usura e il degrado degli pneumatici, oltre alla strategia.
Così Paul Hembery: "Le gomme che stiamo portando a Singapore rappresentano una scelta diversa rispetto allo scorso anno, dove avevamo optato per le supersoft e le soft. Questo cambiamento deriva dal fatto che le gomme 2013 sono generalmente più morbide, al fine di massimizzare prestazioni e grip".
"Singapore è una pista piuttosto irregolare, caratteristica tipica dei circuiti cittadini: vi sono ad esempio strisce bianche o tombini che ne compromettono l’aderenza e la trazione. Essendo una gara notturna, le gomme dovranno far fronte ad una serie di parametri inediti, man mano che la temperatura ambientale e di pista evolverà" ha concluso il direttore motorsport Pirelli.
Est, sull’ultramoderno circuito cittadino di Singapore. Per assecondare la natura stop-start della pista, Pirelli ha scelto di portare il P Zero Red supersoft – lo pneumatico più morbido della gamma – e il P Zero White medium.
Il circuito di Marina Bay è unico no solo perché ospita la sola gara in notturna del mondiale (anche se i team continuano a seguire gli orari europei), ma anche perché è la gara più lunga dell'anno, in genere sfiora il limite delle due ore, il che significa che le monoposto partono con il carico di carburante più pesante della stagione.
Si tratta anche di una delle gare più umide dell'anno e, statisticamente, è molto elevata la probabilità di safety car. Tutti questi elementi influenzano l'usura e il degrado degli pneumatici, oltre alla strategia.
Così Paul Hembery: "Le gomme che stiamo portando a Singapore rappresentano una scelta diversa rispetto allo scorso anno, dove avevamo optato per le supersoft e le soft. Questo cambiamento deriva dal fatto che le gomme 2013 sono generalmente più morbide, al fine di massimizzare prestazioni e grip".
"Singapore è una pista piuttosto irregolare, caratteristica tipica dei circuiti cittadini: vi sono ad esempio strisce bianche o tombini che ne compromettono l’aderenza e la trazione. Essendo una gara notturna, le gomme dovranno far fronte ad una serie di parametri inediti, man mano che la temperatura ambientale e di pista evolverà" ha concluso il direttore motorsport Pirelli.
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