un errore che poteva costar caro: l’uruguaiano sbaglia il disimpegno liberando nei sedici metri Mkhitaryan, che pensa un po’ troppo a cosa fare e sfuma una buona occasione. Al 12’ sale in cattedra Insigne, che lascia partire un destro che finisce di poco a lato.
Alla mezz’ora la svolta della partita: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Zuniga serve in mezzo un cross al bacio per la testa vincente di Higuain in torsione, che fa 1-0. Il San Paolo esplode, mentre nella panchina del Borussia, regna il caos: Klopp è furibondo, contesta al Napoli di aver battuto il calcio d’angolo senza attendere il rientro in marcatura di Subotic, ma l’arbitro Proença per tutta risposta gli indica la strada degli spogliatoi. Ma la situazione precipita ed il Bourussia conclude il primo tempo in dieci per l’espulsione del portiere Weidenfeller, reo di aver toccato il pallone con le mani fuori dall’area in contrasto con Higuain lanciato in contropiede.
In superiorità numerica il Napoli assume convinzione e nel secondo tempo chiude il match. Punizione magistrale di Insigne al 22’ che fa impazzire di gioia i tifosi. I gialloneri tedeschi provano una reazione d’orgoglio ma non creano vere e proprie azioni pericolose, fino al tragico autogol di Zuniga al 39’ che di tacco, infila la sua porta. Finale palpitato, ricco di tensione. Ma alla fine il Napoli trionfa e vive, meritatamente, una notte da Campioni.
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