Abbiamo realmente bisogno di acquistare gli ortaggi già tagliati e confezionati presenti tra gli scaffali
del supermercato? Si tratta di una tipologia di prodotti acquistati
nell'illusione di risparmiare
tempo e denaro e per ragioni di presunta praticità.
In realtà, il più delle volte, il loro
acquisto determina un ingiustificato dispendio di denaro,
anziché garantire il tanto agognato risparmio, oltre a condurre alla scelta di alimenti più poveri di nutrienti rispetto ai corrispondenti prodotti interi, dalla provenienza il più possibile locale e non industriale. Ecco alcuni spunti di approfondimento riguardanti le motivazioni per evitare di acquistare ortaggi pronti per essere consumati, senza dimenticare la questione packaging e rifiuti.
anziché garantire il tanto agognato risparmio, oltre a condurre alla scelta di alimenti più poveri di nutrienti rispetto ai corrispondenti prodotti interi, dalla provenienza il più possibile locale e non industriale. Ecco alcuni spunti di approfondimento riguardanti le motivazioni per evitare di acquistare ortaggi pronti per essere consumati, senza dimenticare la questione packaging e rifiuti.
1) Hanno una maggiore impronta di
carbonio
Spesso pensiamo
alla possibilità di ridurre l'impatto ambientale degli alimenti che portiamo
sulle nostre tavole insita nella scelta di prodotti a chilometri zero, che abbiano compiuto la minore
distanza possibile per giungere fino a noi. Un altro importante aspetto
relativa all'impronta di carbonio dei nostri cibi riguarda i loro processi produttivi. Prima del
trasporto, frutta, verdura, legumi e altri alimenti di provenienza industriale
passano attraverso numerose fasi generatrici di emissioni di Co2 e di sprechi idrici ed energetici, come
lavaggi che possono prevedere l'utilizzo di sostanze disinfettanti,
irraggiamento per la distruzione dei batteri, refrigeramento, che può essere
necessario sia durante il trasporto che nel corso della permanenza nei magazzini.
La loro produzione
a livello industriale richiede elevati
consumi energetici, dovuti all'impiego di macchinari utilizzati per
disinfettare, affettare e confezionare gli stessi. Mediante l'acquisto di
ortaggi interi e sfusi tutto ciò viene evitato in gran parte, o del tutto se
essi provengono direttamente dal nostro orto o da un mercato contadino della
nostra città.
2) Non sono sempre piu' puliti
L'avrete certamente
notato, nel caso vi sia capitato di acquistare degli ortaggi già affettati, o
comunque privati delle parti solitamente considerate di scarto e dunque
confezionati: non sempre gli
ortaggi confezionati sono così puliti come ci si aspetterebbe. Non di
rado tra porri, finocchi e cespi d'insalata può capitare di intravedere della
sporcizia che è necessario eliminare prima del loro consumo, costringendovi ad
un ulteriore spreco di acqua,
rispetto a quanta non ne sia già stata utilizzata per la loro pulizia, seppur
non perfetta, prima del confezionamento industriale. Proprio all'interno
dell'industria alimentare non sono poi così rare lecontaminazioni batteriche. La lunga conservazione degli ortaggi,
soprattutto se fuori stagione, può provocare il rapido sviluppo di muffe, che a volte possono presentarsi già a poche ore dall'acquisto, insieme a
marciumi. Anche da questo punto di vista, meglio affidarsi a prodotti di
stagione, il meno possibile trattati industrialmente e di provenienza certa. Di
regola, anche gli ortaggi già puliti, tagliati e
confezionati andrebbero comunque lavati prima dell'utilizzo, in modo da
eliminare non soltanto tracce di sporcizia ma anche da contrastare
eventuali residui di pesticidipresenti
sulla loro superficie.
3) Sono piu'cari
La comodità si paga,
ecco la verità, e costa cara. E' sufficiente confrontare il prezzo di una
confezione di insalata in busta con quello di un bel cespo di lattuga per
rendersi conto di come scegliendo di non "perdere tempo" per pulire e
sminuzzare la propria insalata, si sia però costretti a pagare di più per una
quantità di prodotto decisamente inferiore e che tende a deteriorarsi più
facilmente, oltre che comunque bisognosa di essere lavata e risciacquata ancora
una volta prima del consumo, per una maggiore sicurezza. Il caso dell'insalata
in busta è soltanto uno dei tanti esempi in proposito. Pensate ad esempio alle
confezioni di carote già tagliate a bastoncini o alle confezioni di piccole
parti di ortaggi vendute come verdure essenziali per la preparazione del
minestrone. In linea generale, acquistando
ortaggi interi si risparmia,se prendiamo in
considerazione il prezzo al chilo. Scegliendo ortaggi biologici –ormai
non sempre molto più cari rispetto agli ortaggi convenzionali, e gratis se provenienti direttamente dal proprio orto – il
risparmio sarà ancora maggiore, poichè si potranno
consumare senza problemi anche bucce, gambi e foglie commestibili, evitando
ogni tipo di scarto.
4) Non sono altrettanto salutari
Ortaggi e frutta
confezionati e pronti per essere consumati possono essere considerati come un
alternativa più salutare rispetto alle classiche merendine, nel momento in cui
ci si trova alla ricerca di uno spuntino spezzafame. Ciò di cui a volte non si
tiene conto in un simile paragone riguarda il fatto che l'esposizione all'aria
ed alla luce degli ortaggi e della frutta, una volta affettati o privati della
buccia, può compromettere il contenuto nutritivo degli stessi. Una
volta che un frutto o un ortaggio ricco di vitamina C viene affettato, per tale vitamina e per
altri nutrienti, come il betacarotene, prende il via un processo di degradazione, che
contribuisce ad impoverire tali alimenti. Rappresenta dunque una soluzione
migliore preferire frutta ed ortaggi interi, da sbucciare ed affettare al
momento. Del resto si tratta di operazioni che richiedono pochi minuti e sarà
la salute a guadagnarne.
5) Hanno piu' imballaggi
Attraversando le
corsie del supermercato è molto semplice accorgersi del quantitativo esorbitante
di imballaggi impiegati da parte dell'industria alimentare non soltanto per
ragioni di sicurezza ed al fine di proteggere gli alimenti, ma anche
semplicemente a scopo pubblicitario ed al fine diattirare i consumatori verso l'acquisto di un determinato
prodotto. Frutta e verdura sono alimenti sani di per sé, non necessitano di spot
pubblicitari che ne esaltino le qualità nutrizionali, eppure le esigenze
attribuite ai consumatori moderni hanno portato alla creazione di
confezioni di ortaggi già affettati e pronti all'uso, avvolti in un packaging sovrabbondante,
costituito da pellicole trasparenti, vaschette di plastica o di polistirolo,
linguette e scatolette in cartone che non possono che contribuire ad aumentare
giorno dopo giorno i rifiuti accumulati quotidianamente da parte di
ogni cittadino e di ogni famiglia.
Ecco dunque un
ulteriore ed ultimo motivo per evitare
il più possibile l'acquisto di ortaggi e frutta affettata e
confezionata. Meglio scegliere prodotti interi e da affettare una volta giunti
a casa, così da poter risparmiare dal punto di vista economico, guadagnare un
maggior apporto nutritivo per quanto concerne il mantenimento di una buona
salute attraverso l'alimentazione e contribuire a ridurre la quantità di
materiali di scarto prodotti da destinare alla raccolta dei rifiuti.
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