Per celare lo pessimo stato di conservazione, inventavano etichettatura e data di scadenza. Analoga operazione nel Salento
Ancora uno scandalo alimentare. I carabinieri del Nas di Salerno hanno
sequestrato un'azienda dolciaria abusiva per le pessime
condizioni igieniche in cui versava. Da qui il sequestro di 24 tonnellate di prodotti dolciari che erano in pessimo stato di conservazione e, in alcuni casi, contaminati con escrementi di topo. Addirittura, l'etichettatura e la data di scadenza dei prodotti veniva totalmente inventata dall'azienda. L'azienda, sita nell'agro nocerino sarnese, era infatti totalmente abusiva: per commercializzare i prodotti usava una falsa partita iva, quella di un'azienda di impianti elettrici. I Nas hanno quindi sequestrato anche la struttura (di circa 300 mq), onde evitare i potenziali rischi per la salute pubblica dei prodotti li prodotti.Le indagini dei Nas hanno poi portato alla chiusura di altre tre aziende di dolciumi e al sequestro di circa 21 tonnellate di semilavorati per dolciumi, per un valore commerciale di 350 mila euro.
condizioni igieniche in cui versava. Da qui il sequestro di 24 tonnellate di prodotti dolciari che erano in pessimo stato di conservazione e, in alcuni casi, contaminati con escrementi di topo. Addirittura, l'etichettatura e la data di scadenza dei prodotti veniva totalmente inventata dall'azienda. L'azienda, sita nell'agro nocerino sarnese, era infatti totalmente abusiva: per commercializzare i prodotti usava una falsa partita iva, quella di un'azienda di impianti elettrici. I Nas hanno quindi sequestrato anche la struttura (di circa 300 mq), onde evitare i potenziali rischi per la salute pubblica dei prodotti li prodotti.Le indagini dei Nas hanno poi portato alla chiusura di altre tre aziende di dolciumi e al sequestro di circa 21 tonnellate di semilavorati per dolciumi, per un valore commerciale di 350 mila euro.
Sequestrati 5 quintali di cioccolato - Operazione dei Nas anche
a Lecce, dove hanno impedito la commercializzazione di prodotti tipici
delle festività pasquali potenzialmente dannose per la salute pubblica,
sequestrando numerosi sacchi da 25 kg di cioccolato in polvere in
evidente cattivo stato di conservazione. I locali erano caratterizzati
dalla presenza da muffe, infiltrazioni d'acqua e crepe nei muri. Le
materie prime erano custodite all'interno dei locali insieme ad altri
prodotti non alimentari. Sono quindi stati sequestrati sia i locali che
le materie prime, per un totale, quest'ultime, di oltre cinque
tonnellate di cioccolato destinato alla produzione di uova pasquali da
distribuire negli esercizi commerciali di Brindisi e Lecce.
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