Sul podio anche la Lotus di Romain Grosjean, come nella passata stagione
Kimi Raikkonen, che sceglie una strategia a due sole soste (anziché le tre del tedesco). Sul podio anche un soprendente Romain Grosjean, che conferma la competitività della Lotus sul tracciato di Sakhir. Capitolo a parte invece la gara delle Ferrari, con entrambi i piloti penalizzati dalla sfortuna e da problemi tecnici. Se il brasiliano finisce fuori dalla zona punti a causa di due forature di gomme, Fernando è costretto a disputare gran parte della gara senza DRS e deve effettuare ben quattro pit stop. Nemmeno tutta questa sfortuna riesce a scoraggiare l'asturiano che terminerà la gara in un'ottima ottava posizione, visto soprattutto come si erano messe le cose. Gara contraddistinta inoltre dalle innumerevoli lotte, con Button, Hamilton, Webber e Perez protagonisti. Alla fine Lewis chiuderà in quinta posizione, davanti a Perez, Webber, Alonso, Rosberg e Button.
Alla partenza del GP del Bahrain tutti i piloti della top 10 si presentano con gomme a mescola media ad eccezione di Felipe Massa che
parte con le gomme più dure dopo aver effettuato con esse l'ultimo giro
nelle qualifiche del sabato. Parte con le morbide anche Jenson Button, nonostante l'opportunità di poter scegliere la mescola per la gara.
Partenza con Nico Rosberg che riesce a conservare la prima posizione. Parte molto bene Fernando Alonso, il quale riesce immediatamente a sorpassare Sebastian Vettel, salvo poi essere sorpassato dal campione del mondo in carica nel giro di un paio di curve. Un Vettel indemoniato attacca immediatamente anche Rosberg per un secondo giro mozzafiato. Rimangono leggermente indietro Di Resta e Massa, partito male e sorpassato dalla Force India. Passa un altro giro e il pilota della Red Bull si porta in prima posizione.
L'avvio di gara è equilibratissimo con 10 piloti racchiusi in soli 5 secondi dopo quattro giri. C'è inoltre un'interessante battaglia tra Rosberg e Fernando Alonso con il pilota della Ferrari che riesce a guadagnare la seconda posizione ai danni del tedesco nel corso del quinto giro. Le sofferenze del pilota della Mercedes continuano e Nico perde la posizione anche nei confronti di un ottimo Di Resta. Anche Felipe Massa, nonostante un'ala anteriore leggermente danneggiata, riesce a guadagnare la posizione nei confronti del tedesco.
Nel corso del settimo giro iniziano anche i problemi di Fernando Alonso a causa di un'ala posteriore danneggiata con il DRS che rimane aperto. Fernando viene dunque richiamato ai box con i meccanici che chiudono l'ala meccanicamente. Una brutta tegola per l'asturiano, costretto ad anticipare il pit stop. Problema tutt'altro che risolto, dato che l'asturiano non riesce più a richiudere l'ala a causa di un problema idraulico. Altra sosta forzata per Fernando, il quale è poi costretto a rinunciare all'utilizzo dell'ala posteriore.
Il pit stop di Sebastian Vettel avviene invece nel corso del decimo giro, seguito da Felipe Massa, Sergio Perez e Mark Webber. Alla guida del GP si ritrova dunque Paul di Resta, davanti a Kimi Raikkonen, con questi ultimi due piloti che optano per una strategia a due soste anziché farne tre.
La sosta di Di Resta avviene nel corso del quindicesimo giro. Nel frattemo Vettel riesce a tenere un ritmo elevatissimo e riguadagna la prima posizione ai danni di Kimi Raikkonen che decide di effettuare la propria sosta ai box nel corso del diciasettesimo giro, lasciando così in testa al GP un duo tutto Red Bull composto da Sebastian Vettel e Mark Webber. Nuovi problemi invece per Felipe Massa, costretto a rientrare ai box per sostituire una danneggiatissima gomma posteriore destra.
La gara prosegue con la fuga di Vettel seguito a più di dieci secondi di distanza da Mark Webber. Alle loro spalle invece Jenson Button e Romain Grosjean che riescono a sorpassare senza problemi un Rosberg in evidenti difficoltà. Indietro invece la Ferrari con Alonso e Massa rispettivamente in dodicesima e quindicesima posizione. Mark Webber decide di anticipare la seconda sosta nel corso del 22esimo giro, emulato poi da Jenson Button.
La terza sosta di Fernando Alonso avviene nel corso del 25esimo giro, con l'asturiano costretto a rientrare in pista in quindicesima posizione. Davanti invece c'è un entusiasmante duello tra Perez, Button e Rosberg con un Romain Grosjean che si ritrova in seconda posizione dopo il secondo pit stop di Sebastian Vettel. Nonostante una sosta in più il tedesco continua a mantenere la leadership.
Dopo 30 dei 57 giri previsti la lotta per le prime posizioni si disputa tra Vettel, Di Resta, Raikkonen, Webber, Button, Perez, Rosberg e Grosjean, mentre altri big come Hamilton, Alonso e Massa rimangono nelle retrovie pronti a lottare per la top 10. Bella invece la lotta tra Sergio Perez e Jenson Button con un contatto tra i due e una conseguente ala danneggiata per il pilota messicano. Solo per dimostrare a tutti che alla McLaren non sanno cosa siano gli ordini di scuderia, anche se forse tre duelli interni nel giro di una manciata di giri sono un po' troppi.
Dopo il sorpasso ai danni di Di Resta per la seconda posizione Kimi Raikkonen viene richiamato ai box per la seconda sosta nel corso del 35esimo giro. Scelta non digerita particolarmente bene dal finlandese, in quanto le sue gomme si stavano comportanto ancora abbastanza bene. Iceman rientrerà in terza posizione alle spalle di Vettel e del compagno di squadra Romain Grosjean. I problemi della Ferrari invece non accennano a placarsi con una nuova esplosione della gomma posteriore destra di Felipe Massa. Brutto contatto anche tra Mark Webber e Nico Rosberg, con i due piloti che riescono a rimanere in pista.
Meccanici Ferrari oberati di lavoro con il quarto pit stop di Fernando Alonso che avviene nel corso del 40esimo giro per l'ultimo stint dell'asturiano. L'ultimo pit stop di Vettel avviene invece senza alcun problema nel corso del 43esimo giro. Lo emula Grosjean che rientra in quinta posizione. Da applausi invece l'ultima parte di gara dell'asturiano della Ferrari che compie tutta una serie di sorpassi fino alla ottava posizione finale, nonostante le quattro soste obbligate e la mancanza di DRS per tutta la gara. Fernando terminerà la gara con un ritardo di 38 secondi nei confronti di Sebastian Vettel. Dato che non può che far aumentare i rimpianti per il team di Maranello, anche se la prestazione di Alonso fa ben sperare per il futuro.
Cambia poco nel finale di gara con Sebastian Vettel che riesce a portare tranquillamente a casa la propria seconda vittoria stagionale, davanti a Kimi Raikkonen e ad un ottimo Romain Grosjean, i quali hanno confermato la forza della Lotus sul tracciato di Sakhir. Quarto un buon Paul di Resta, davanti a Hamilton, Perez, Webber, Alonso, Rosberg e Button. Solo quindicesimo uno sfortunatissimo Felipe Massa.
Partenza con Nico Rosberg che riesce a conservare la prima posizione. Parte molto bene Fernando Alonso, il quale riesce immediatamente a sorpassare Sebastian Vettel, salvo poi essere sorpassato dal campione del mondo in carica nel giro di un paio di curve. Un Vettel indemoniato attacca immediatamente anche Rosberg per un secondo giro mozzafiato. Rimangono leggermente indietro Di Resta e Massa, partito male e sorpassato dalla Force India. Passa un altro giro e il pilota della Red Bull si porta in prima posizione.
L'avvio di gara è equilibratissimo con 10 piloti racchiusi in soli 5 secondi dopo quattro giri. C'è inoltre un'interessante battaglia tra Rosberg e Fernando Alonso con il pilota della Ferrari che riesce a guadagnare la seconda posizione ai danni del tedesco nel corso del quinto giro. Le sofferenze del pilota della Mercedes continuano e Nico perde la posizione anche nei confronti di un ottimo Di Resta. Anche Felipe Massa, nonostante un'ala anteriore leggermente danneggiata, riesce a guadagnare la posizione nei confronti del tedesco.
Nel corso del settimo giro iniziano anche i problemi di Fernando Alonso a causa di un'ala posteriore danneggiata con il DRS che rimane aperto. Fernando viene dunque richiamato ai box con i meccanici che chiudono l'ala meccanicamente. Una brutta tegola per l'asturiano, costretto ad anticipare il pit stop. Problema tutt'altro che risolto, dato che l'asturiano non riesce più a richiudere l'ala a causa di un problema idraulico. Altra sosta forzata per Fernando, il quale è poi costretto a rinunciare all'utilizzo dell'ala posteriore.
Il pit stop di Sebastian Vettel avviene invece nel corso del decimo giro, seguito da Felipe Massa, Sergio Perez e Mark Webber. Alla guida del GP si ritrova dunque Paul di Resta, davanti a Kimi Raikkonen, con questi ultimi due piloti che optano per una strategia a due soste anziché farne tre.
La sosta di Di Resta avviene nel corso del quindicesimo giro. Nel frattemo Vettel riesce a tenere un ritmo elevatissimo e riguadagna la prima posizione ai danni di Kimi Raikkonen che decide di effettuare la propria sosta ai box nel corso del diciasettesimo giro, lasciando così in testa al GP un duo tutto Red Bull composto da Sebastian Vettel e Mark Webber. Nuovi problemi invece per Felipe Massa, costretto a rientrare ai box per sostituire una danneggiatissima gomma posteriore destra.
La gara prosegue con la fuga di Vettel seguito a più di dieci secondi di distanza da Mark Webber. Alle loro spalle invece Jenson Button e Romain Grosjean che riescono a sorpassare senza problemi un Rosberg in evidenti difficoltà. Indietro invece la Ferrari con Alonso e Massa rispettivamente in dodicesima e quindicesima posizione. Mark Webber decide di anticipare la seconda sosta nel corso del 22esimo giro, emulato poi da Jenson Button.
La terza sosta di Fernando Alonso avviene nel corso del 25esimo giro, con l'asturiano costretto a rientrare in pista in quindicesima posizione. Davanti invece c'è un entusiasmante duello tra Perez, Button e Rosberg con un Romain Grosjean che si ritrova in seconda posizione dopo il secondo pit stop di Sebastian Vettel. Nonostante una sosta in più il tedesco continua a mantenere la leadership.
Dopo 30 dei 57 giri previsti la lotta per le prime posizioni si disputa tra Vettel, Di Resta, Raikkonen, Webber, Button, Perez, Rosberg e Grosjean, mentre altri big come Hamilton, Alonso e Massa rimangono nelle retrovie pronti a lottare per la top 10. Bella invece la lotta tra Sergio Perez e Jenson Button con un contatto tra i due e una conseguente ala danneggiata per il pilota messicano. Solo per dimostrare a tutti che alla McLaren non sanno cosa siano gli ordini di scuderia, anche se forse tre duelli interni nel giro di una manciata di giri sono un po' troppi.
Dopo il sorpasso ai danni di Di Resta per la seconda posizione Kimi Raikkonen viene richiamato ai box per la seconda sosta nel corso del 35esimo giro. Scelta non digerita particolarmente bene dal finlandese, in quanto le sue gomme si stavano comportanto ancora abbastanza bene. Iceman rientrerà in terza posizione alle spalle di Vettel e del compagno di squadra Romain Grosjean. I problemi della Ferrari invece non accennano a placarsi con una nuova esplosione della gomma posteriore destra di Felipe Massa. Brutto contatto anche tra Mark Webber e Nico Rosberg, con i due piloti che riescono a rimanere in pista.
Meccanici Ferrari oberati di lavoro con il quarto pit stop di Fernando Alonso che avviene nel corso del 40esimo giro per l'ultimo stint dell'asturiano. L'ultimo pit stop di Vettel avviene invece senza alcun problema nel corso del 43esimo giro. Lo emula Grosjean che rientra in quinta posizione. Da applausi invece l'ultima parte di gara dell'asturiano della Ferrari che compie tutta una serie di sorpassi fino alla ottava posizione finale, nonostante le quattro soste obbligate e la mancanza di DRS per tutta la gara. Fernando terminerà la gara con un ritardo di 38 secondi nei confronti di Sebastian Vettel. Dato che non può che far aumentare i rimpianti per il team di Maranello, anche se la prestazione di Alonso fa ben sperare per il futuro.
Cambia poco nel finale di gara con Sebastian Vettel che riesce a portare tranquillamente a casa la propria seconda vittoria stagionale, davanti a Kimi Raikkonen e ad un ottimo Romain Grosjean, i quali hanno confermato la forza della Lotus sul tracciato di Sakhir. Quarto un buon Paul di Resta, davanti a Hamilton, Perez, Webber, Alonso, Rosberg e Button. Solo quindicesimo uno sfortunatissimo Felipe Massa.
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