Brutta avventura
per la "Iena" Luigi Pelazza nel corso della registrazione di un
servizio, come testimonia sulla sua pagina Facebook. Tutto sarebbe
partito da un'inchiesta su sostanze nocive contenute all'interno di
alcuni prodotto, in vendita nel Centro Ingrosso Cina di
Padova. L'uomo e la troupe de "Le Iene", come segnalato anche sulla
pagina Facebook dell'inviato in nero, sarebbero stati circondati da una
ventina di cinesi che avrebbero rotto la telecamera (8 mila euro di
danni) e colpito a calci e pugni Pelazza. Alla redazione del programma
erano arrivate alcune segnalazioni, in seguito alle quali erano stati
inviati due attori a comperare dei giocattoli per bambini. Le analisi
chimiche eseguite su questi prodotti hanno riscontrato la presenza di
composti dannosi per la fertilità. Giunto lì per il
servizio di rito, Pelazza sarebbe stato buttato a terra e colpito
ripetutamente. Sarebbero poi intervenuti i Carabinieri e identificati e
denunciati tre uomini e una donna per violenza privata e percosse.
"Ce la siamo proprio vista brutta - ha dichiarato Pelazza - Avevo paura che qualcuno sferrasse anche una coltellata.
È stata impressionante la foga con cui venti persone si sono accanite
contro noi tre. Ma soprattutto è incredibile come, appena cinque minuti
dopo aver frantumato la telecamera, avevano già fatto sparire tutti i
cocci. Attorno a noi c’era anche altra gente, cinesi e italiani, ma
nessuno ha fatto nulla". Il servizio andrà regolarmente in onda nella
puntata di domenica prossima del programma di Italia1, con un'anteprima sulla pagina Facebook
dell'inviato in nero, che ha ringraziato tutti per la solidarietà e ha
anche postato: "Stiamo cercando di recuperare tutto il materiale audio e
video dell'aggressione ma sia la telecamera che la micro sono
distrutte".
La vicenda è arrivata addirittura in Parlamento, con una reazione dura del capogruppo della Lega Nord al Senato, Massimo Bitonci: "Abbiamo depositato un’interrogazione parlamentare
per chiedere l’immediata chiusura dello spaccio cinese al centro di
recenti e vecchie polemiche. L’aggressione dimostra che dietro allo
smercio illegale e alla pratica dell’evasione fiscale c’è una vera e
propria organizzazione criminale, capace anche di atti violenti pur di
tutelare i propri interessi". Non è la prima volta che gli inviati de "Le Iene"
subiscono aggressioni, mai però così violente. Naturalmente la vicenda
non finisce qui, si attendono sviluppi, anche da parte della
magistratura che dovrebbe aprire un fascicolo di indagine.
Nessun commento:
Posta un commento